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IIS Cattaneo Mattei di Monselice: uno studente ci racconta la sua summer school sulle STEM

SUMMER SCHOOL TORINO 2016


Quest’ estate io, Matteo Fidani della classe IV D, ho preso parte all’ iniziativa “ Summer School in pure and applied sciences ” svoltasi a Torino dal 12 al 17 giugno 2016.

Le attività proposte erano molteplici e spaziavano dai tradizionali corsi di matematica, fisica e biologia ad attività complementari come la visita al planetario, all’ osservatorio di Torino e al canottaggio.

Per quanto riguarda matematica, l’ argomento proposto era il calcolo delle probabilità e la teoria dei grafi, concetti introdotti come mezzi per risolvere un problema reale, rappresentato dalla ricerca della strategia migliore da utilizzare per vincere al gioco da tavola “Super Farmer”.

In fisica, invece, abbiamo discusso sull’ atmosfera e sul fenomeno dell’ effetto serra, partendo da concetti generali come la definizione di clima, la suddivisione dell’atmosfera e la sua composizione, fino ad arrivare all’ analisi degli strumenti utilizzati per compiere vari tipi di misurazioni (termometro, barometro, pallone meteorologico,…) e all’ osservazione ed interpretazione di grafici che rilevavano le condizioni ambientali all’ interno di chiese e musei, con particolare attenzione all’ evoluzione nel tempo di tali fenomeni.

In biologia, al contrario, abbiamo parlato di biologia molecolare e delle sue possibili applicazioni; anche in questo caso, diversi docenti e ricercatori dell’ università ci hanno descritto la struttura e la funzione del DNA all’ interno della cellula e, successivamente, ci hanno riportato tutte le possibili applicazioni di tali conoscenze nel mondo reale, dalla possibile creazione di OGM (o meglio, vantaggi e svantaggi di tale operazione) alla corretta delineazione della storia dello sviluppo umano (con numerosi riferimenti all’ antropologia).

A questi corsi vanno aggiunte anche le conferenze plenarie, che trattavano di temi differenti ma sempre riguardanti le stesse discipline, come i viaggi spaziali e la botanica, per un totale di 40 ore di lezione.

Personalmente, dal punto di vista sociale, mi sono trovato molto bene assieme agli altri ragazzi che hanno preso parte a questo progetto, provenienti da tutta Italia, molto solidali e pieni di voglia di fare; anche i temi trattati sono stati molto accattivanti e coinvolgenti. L’ unica nota negativa che ritengo opportuno segnalare è che, a mio parere, la Summer School sarebbe dovuta durare un po’ più a lungo, in modo tale da ottenere una migliore distribuzione delle ore nel periodo di permanenza, ridurre al minimo gli inevitabili cali di attenzione in concomitanza delle ultime ore di spiegazione ( il che era un peccato, tenendo conto della rilevanza dei temi affrontati) e permettere una maggiore socializzazione e confronto con studenti così interessanti e ricchi di proposte.


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